Le feste natalizie sono il periodo in cui le famiglie italiane si riuniscono per giocare a tombola e a carte. Ci sono però alcuni giochi che rovinano le famiglie, scommesse e slot in primis.
Sul territorio di Pavona negli ultimi anni si sono moltiplicate le attività legate al gioco d’azzardo e purtroppo temiamo siano anche frequentate.
Il gioco d’azzardo è un’autentica emergenza sociale, la disperazione causata dalla crisi economica spinge al gioco soprattutto i più poveri, i disoccupati e i pensionati. La Regione Lazio spende 1 milione di euro per 51 punti di ascolto, i servizi sociali dei Comuni e le ASL hanno attivato progetti di recupero delle ludopatie, per tamponare un danno sociale che arricchisce pochi e impoverisce la gente che già ha meno.
Per questo si moltiplicano le iniziative locali a favore degli esercizi pubblici che decidono di non avere al proprio interno le slot-machine, guardando alla salute delle persone e non solo ai facili guadagni.
Anche il Comitato di Quartiere Pavona Uno ha aderito alla rete contro le ludopatie e alla proposta di regolare orari di apertura e distanze da luoghi sensibili, sottolineando le peculiarità di un territorio amministrativamente di competenza di più Comuni e la necessità quindi di un regolamento omogeneo onde evitare di offrire scorciatoie attraversando semplicemente la strada.
Si tratta di un provvedimento, finalizzato alla tutela della salute, e misura la reale attenzione di un’amministrazione alle fasce più deboli della popolazione.