Ieri si sono registrati malumori davanti la scuola di via Ciuffini tra i genitori, alcuni dei quali in ferie per assistere alla recita dei figli, sfociati in reazioni diseducative, tali da richiedere l’intervento della forza pubblica. Il tutto è avvenuto a seguito della segnalazione inviata il giorno prima dagli eletti dei genitori nel consiglio di Istituto per generiche carenze degli spazi scolastici adibiti alle tradizionali rappresentazioni natalizie nell’Istituto Antonio Gramsci (palestra e campetto esterno), che ha costretto la Dirigente scolastica a non far accedere precauzionalmente i familiari dei bambini.
Questo ha provocato soprattutto delusione tra i bambini più piccoli che si erano preparati con impegno nelle settimane precedenti.
In effetti le modalità e i tempi della lettera destano non poche perplessità, in quanto si tratta di spazi aperti al pubblico, sedi di seggi elettorali nei quali abitualmente entrano centinaia di persone.
Altra anomalia è il destinatario della lettera, infatti gli interventi per la messa a norma delle scuole spettano al proprietario degli immobili, cioè il Comune, i presidi possono limitarsi a segnalare eventuali problemi.
Foto Luciano Sciurba - Il Messaggero
Ogni scuola registra delle carenze strutturali e il lavoro di messa a norma è continuo, cercando di non intralciare il normale funzionamento, nell’interesse primario dei bambini.
Purtroppo in questo caso molti genitori erano all’oscuro della lettera inviata dai propri rappresentanti, che se fosse stata mandata per tempo al Comune di Albano, avrebbe potuto mettere a disposizione il teatro Alba Radians, ma soprattutto poteva programmare gli interventi necessari durante la chiusura estiva.
La maggioranza dei genitori collabora con le insegnanti, cercando di metterle in condizione di fare il proprio lavoro al meglio, certo il metodo utilizzato dai rappresentanti non sembra essere all’insegna della leale collaborazione, anche nei confronti delle decine di famiglie lasciate all’oscuro dell’iniziativa, ma soprattutto pare si sia perso di vista l’interesse dei bambini, ai quali è stato difficile spiegare perché all’improvviso la loro scuola fosse diventata poco sicura.
Speriamo che il Comune rassicuri i rappresentanti dei genitori e ristabilisca un clima di serenità utile alla crescita dei nostri figli.