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Tipo attività: attività di prevenzione al disagio giovanile, attività socio-culturali, attività educative e di formazione alla genitorialità, supporto psicologico e psicoterapeutico. Presidente: Sig. Danilo Di Carlo Vicepresidente: dott. ssa Francesca Di Brigida Consigliere: Silvia Fabrizi |
L’obiettivo dell’associazione è farsi carico dell’emergenza educativa che attualmente investe la nostra società attraverso progetti sempre nuovi, in risposta alle esigenze delle giovani generazioni, alle difficoltà delle famiglie e alle problematiche legate al contesto scolastico, creando una rete con le istituzioni che già operano sul territorio: servizi sociali, scuole, parrocchie, altre associazioni.
Il nome “Libera_mente” esprime l’impegno ad educare al senso critico, liberando la mente da schemi di comportamento vincolanti e modelli proposti dalla società moderna, così che ognuno possa scoprirsi ed esprimere pienamente il suo essere “uomo” nella sua interezza ed unicità dotato di potenzialità e capace di cambiamento, portatore di una dignità che gli è propria.
L’associazione Libera_mente nasce il 27 Ottobre 2010. Il nostro agire prende forma dal desiderio di allargare gli orizzonti dell’azione educativa e di rendere stabile un impegno sul territorio.
Ciò che ci contraddistingue è essere in ascolto delle esigenze del territorio e da questo ascolto, essere disposti a metterci in gioco per dare una risposta concreta attraverso: la costruzione di progetti nuovi, l’ampliamento della rete di collaborazioni con enti e associazioni, servizi di prevenzione del disagio individuale e familiare e interventi di promozione del benessere.
Originariamente abbiamo aperto una porta sul territorio attraverso il Progetto “I Care”, indirizzando il nostro sguardo su bambini e ragazzi che vivono una situazione di disagio che emerge nel contesto scolastico collaborando in sinergia con Dirigenti scolastici, Insegnanti e Genitori. Attraverso questa porta, ci siamo resi conto che le esigenze e le problematiche a cui volevamo dare risposta, richiedevano formazione e supervisione, da qui la decisione di creare una rete salda con il Consultorio Giovani di Genzano. Negli anni successivi, abbiamo toccato con mano il disagio sociale, economico e culturale di interi nuclei familiari e abbiamo stretto una collaborazione con i Servizi Sociali, con i quali attualmente abbiamo scambi mensili per l’elaborazione e il monitoraggio di piani di intervento condivisi.
L’ascolto delle storie di bambini e ragazzi, ci ha mostrato chiaramente che, nella maggioranza dei casi, dietro ad un loro malessere a gridare aiuto c’è un’intera famiglia. Quindi abbiamo deciso di dar vita al Progetto “Ali e Radici”, all’inizio come sostegno alla genitorialità attraverso corsi di formazione e consulenze psico-pedagogiche. Attualmente, per rispondere alle esigenze emergenti, abbiamo incluso nel progetto anche altri tipi di intervento come il coaching, la psicoterapia individuale, familiare, di coppia e gruppi terapeutici.
Ad oggi stiamo aprendo altre strade per raggiungere sempre più persone e offrire servizi di sostegno e prevenzione sempre più completi. Una di queste è il Progetto “Famiglie Solidali” che mira a sostenere le famiglie nel loro compito educativo, per creare relazioni di solidarietà e di cura “dentro” le famiglie e “tra” le famiglie.
Un vicinato solidale funge da sostegno per la comunità di appartenenza, sostegno tra pari, famiglie che aiutano altre famiglie, con carattere di reciprocità, infatti nessuno è immune dall’aver bisogno d’aiuto, neanche chi generalmente lo offre. La famiglia sostenuta oggi, può diventare una famiglia che sostiene domani. In questo modo ogni famiglia, anche quella che vive nel disagio, può riconquistare la propria dignità e il proprio ruolo sociale. Può diventare dunque parte attiva, protagonista della propria vita e artefice del proprio cambiamento, non più spettatore passivo.
Per vicinato solidale intendiamo famiglie o persone singole che si rendono disponibili ad essere famiglia di appoggio per aiutare un bambino e la sua famiglia nelle azioni di vita quotidiana.