Il 24 novembre la Regione Lazio non ha rinnovato l’Autorizzazione Integrata Ambientale dell'inceneritore di Roncigliano scaduta lo scorso 22 novembre. Questo significa che nonostante il Tar abbia stabilito lo scorso luglio che l’impianto di Albano Laziale potrà essere costruito, il Ministero dello Sviluppo Economico non potrà procedere a sottoscrivere la convenzione definitiva con il consorzio proponente Co.E.Ma., formato da Gruppo Cerroni, Acea ed Ama, perché la Regione, di fatto, ha bloccato tutto.
Dunque non ci sarà nessun inceneritore ai Castelli Romani a pochi chilometri da Pavona.
La discarica è ancora attiva e permangono i problemi legati alla contaminazione dei terreni, all’inquinamento delle falde e al cattivo odore nei dintorni del sito.
Occorre tenere alta l'attenzione sulla discarica di Roncigliano sollecitando i controlli sul funzionamento dell’impianto di trattamento meccanico-biologico e nuove analisi sull’inquinamento dell’area.
Il 1° dicembre in Regione Lazio si terrà la conferenza dei servizi per la revisione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativa all’utilizzo della discarica e dell’impianto TMB di Roncigliano.