Il Comune di Albano pubblica i primi dati sulla gestione dei rifiuti, ma dalla lettura dei numeri i toni trionfalistici sembrano oggettivamente fuori luogo:

• la metà della popolazione, dopo sei anni, non fa la raccolta differenziata porta a porta - Pavona è ancora esclusa,
• nei primi dieci mesi del 2015 i rifiuti conferiti in discarica si sono ridotti del 16%, nonostante la raccolta differenziata,
• è stato raggiunto il 26% di raccolta differenziata, mentre Ariccia e Genzano sono sopra il 60%,
• a seguito di tali “brillanti” risultati la tariffa nel 2015 è cresciuta più dell'inflazione (+9%) e segna un +7,2% rispetto alla crescita media del costo per lo stesso servizio nell'Eurozona.

Se il sindaco e il consigliere delegato sono soddisfatti, tanto da definire questa gestione “virtuosa”, significa che ci sono poche speranze di miglioramento, infatti per correggere gli errori occorre innanzi tutto riconoscerli.

Inspiegabilmente per il calcolo dei costi è stato preso come riferimento l’anno precedente, il 2014 (prima dell'aumento del 9%), omettendo di dichiarare l’importo dello sconto che il Comune di Albano ha per lo smaltimento dei rifiuti, in quanto sede di discarica. Per la trasparenza e veridicità dell’informazione sarebbe corretto dichiararlo e tenerne conto nell’analisi.

In pratica per compensare parzialmente le esternalità negative prodotte dalla discarica, i Comuni che conferiscono nell’impianto di Cecchina pagano un “benefit” al Comune di Albano, e ai cittadini dovrebbe quindi costare meno la monnezza.

Evidentemente non c’entra nulla con l’efficienza, visto che paghiamo una tariffa più cara del 25% rispetto al Molise, dove i cittadini pagano 123,12 pro capite per il servizio di igiene urbana. Secondo posto per il Trentino Alto Adige con un costo di 127,92 euro pro capite e medaglia di bronzo per il Friuli Venezia Giulia con un costo per abitante di 128,60 euro.

Un’altra curiosità è il denominatore, infatti per calcolare l’importo pro capite occorre dividere la spesa dei rifiuti per i residenti e Albano, che a differenza dei Comuni limitrofi (Genzano -0,57%, Ariccia -0,12%, Velletri +0,49%), nel 2014 ha avuto una cospicua crescita della popolazione +2,05% (tanto per rassicurare quanti avevano fatto lo stesso calcolo a inizio anno, utilizzando la popolazione del 2013).

Dopo le ombre cerchiamo le luci: la differenziata anche se lentamente aumenta, finalmente si cominciano a sanzionare gli incivili e a pubblicare qualche dato. Occorre recuperare il tempo perduto, estendendo la raccolta porta a porta a tutto il territorio comunale, migliorare la trasparenza e la correttezza delle informazioni, aderire alla strategia rifiuti zero.