Domani 13 febbraio alle ore 10:00 a Palazzo Chigi ad Ariccia verrà presentata la strategia rifiuti zero per risolvere il problema della gestione dei rifiuti e chiudere la discarica di Roncigliano.
Riceviamo e pubblichiamo volentieri il comunicato del Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Albano, Cecchina e Pavona.
Attraverso la separazione alla fonte e la raccolta porta a porta i rifiuti mantengono il loro “valore” per il ciclo produttivo, in quanto materie prime seconde da poter riciclare. Altro passo importante è la riduzione dei rifiuti che avviene attraverso la scelta di prodotti privi di imballaggio, l’istallazione di case dell’acqua, la dematerializzazione dei documenti, ecc… Infine possono nascere nuovi posti di lavoro per il riuso e la riparazione di mobili, vestiti, infissi ed elettrodomestici. Si possono creare posti di lavoro “veri” anche nel settore della ricerca per migliorare sempre più i processi di reinserimento delle materie prime seconde nella produzione.
Per chiudere il ciclo è necessario anche un mercato che acquisti i “prodotti verdi” e le amministrazioni locali possono essere allo stesso tempo fornitori e grandi clienti di questa filiera, basterebbe acquistare arredi urbani realizzati con plastica riciclata, cancelleria in carta riciclata, ecc…
Già nel 2013 proponevamo di realizzare l’unione dei Comuni dei Castelli Romani per la gestione territoriale di alcuni servizi come i trasporti e i rifiuti. Occorre cercare economie di scala attraverso la fusione delle partecipate, come stabilito anche nell’ultima Legge di Stabilità. Avere un’unica grande azienda permette di ridurre gli incarichi dirigenziali e amministrativi, e in proporzione aumentare gli operatori e i mezzi sulle strade. Una gestione efficiente permette di fare di più con meno, ad esempio dotandosi di quegli impianti di trattamento e riciclo che nel nostro territorio potrebbero ridurre i conferimenti in discarica.
Una condizione indispensabile è la collaborazione dei cittadini e la partecipazione alla costituzione di un osservatorio paritetico tra istituzioni e società civile, che monitori il rispetto della tabella di marcia.
Questi comportamenti virtuosi, sia individuali che delle amministrazioni locali, produrranno dei risparmi per chi produce meno spazzatura tramite l’adozione della tariffa puntuale. Il costo dell’inquinamento prodotto dai rifiuti adesso lo paghiamo tutti, mentre si potrebbe incentivare la riduzione facendo pagare separatamente gli imballaggi e prevedere un rimborso per il vuoto a rendere.
Vogliamo l’azzeramento dei rifiuti entro il 2020!
Vogliamo che anche Albano faccia la differenziata porta a porta su tutto il territorio, arrivi al 65% entro il 2016 e diventi un Comune virtuoso.
Vogliamo che tutti i Comuni si impegnino a ridurre i conferimenti in discarica e Roncigliano sia bonificata e torni ad essere un’area verde entro il 2020.