Lo scorso 26 aprile si è tenuto un consiglio comunale ad Albano, con un ordine del giorno ricco di decisioni importanti.
Iniziamo con la TARI che, con grande gioia dei cittadini, dopo l’aumento dello scorso anno (+9%) è stata ulteriormente rincarata del 6%. La spiegazione è che questo ulteriore aumento serve per coprire l’ampliamento della differenziata a tutti gli abitanti. Premesso che Albano è probabilmente l’unico Comune d’Italia nel quale, nonostante siano trascorsi ben tre anni, ancora solo il 50% dei residenti è servito dal servizio porta a porta, tale aumento va a gravare su una tariffa che, secondo un confronto fatto sulla base degli importi pagati per le utenze domestiche più comuni, è già più alta dei Comuni dove la differenziata la fa il 100% dei residenti. Infatti, a parità di tipologia abitativa e composizione del nucleo familiare, ad Ariccia, per esempio, la TARI è inferiore mediamente del 20% rispetto ad Albano, mentre quella di Genzano è inferiore del 7%.
Sempre sui rifiuti, abbiamo la grande novità degli “eco punti”, grazie alle fantastiche macchinette Mr Pack inaugurate proprio un anno fa. Come funziona questo bellissimo sistema? Il cittadino diligente che da un anno si prende la briga di trasportare le bottiglie, o altri imballaggi, alle macchine mangia plastica, dal 1° luglio si può mettere in fila agli uffici preposti e si vedrà riconosciuti uno sconto massimo di 7,50 euro sulla TARI per 500 bottiglie “mangiate” dalla macchinetta. Oltre all'evidenza che il rapporto costi/benefici dell'operazione è decisamente squilibrato, ci sembra che questa trovata sia in contraddizione con una sana politica di riduzione dell'uso degli imballaggi di plastica.
Per Pavona è stato approvato il cambio di destinazione d’uso del terreno agricolo sulla Nettunense, compreso tra la Conad e il distributore dell’Agip, dove la società proprietaria ha un progetto per costruire due immobili commerciali per un totale di 2.700 mq, come opera compensativa dovrà costruire un palazzetto dello sport con campo polivalente e tribuna da 500 posti su un terreno di proprietà comunale adiacente alla piazza del mercato. Purtroppo i tempi di realizzazione sono incerti, perché la realizzazione è vincolata alla costruzione dei magazzini su via Nettunense e l’attuale fase del mercato immobiliare presenta già difficoltà a collocare gli spazi esistenti, basta pensare ai capannoni vuoti nella vicina area di via dei Piani di Monte Savello, figurarsi venderne di nuovi.
L’altro grande risultato del Consiglio Comunale è stato l’approvazione del cosiddetto “baratto amministrativo” che, secondo l’articolo 24 del Decreto Legge n. 133/2014, , dovrebbe dare la possibilità ai cittadini attivi, singoli o associati, che si attivano per la cura, conservazione ed il recupero dei beni comuni, di fruire di uno “sconto concordato” su alcuni tributi da pagare al Comune.
Il regolamento proposto dalla Giunta Marini e approvato dalla maggioranza del Consiglio, dà la possibilità di ricorrere a tale baratto alle sole fasce deboli o con morosità, delimitando così il campo di applicazione della norma e depauperando lo spirito della Legge che tende a incentivare il generale coinvolgimento della comunità alla cura dei propri beni a prescindere dalle proprie condizioni o posizione tributaria.
Last but not least, alle ore 20:00 del 26 aprile 2016 (orario e data vanno scolpiti nella memoria di ognuno di noi), al momento di discutere le mozioni presentate dalla Consigliera di Fabrica Albano Gabriella Sergi, i rappresentanti della maggioranza hanno abbandonato la sala consiliare, lasciando l’incredula consigliera a spiegare agli scranni vuoti le motivazioni della sua mozione, che riguardava il monitoraggio della qualità dell’aria e, quindi, la salute dei cittadini.
Con questo grave gesto i consiglieri hanno impedito il democratico dibattito, rientrando solo al termine dell’intervento della consigliera Sergi per votare contro la mozione. Terminata la votazione, gli stessi hanno ancora e definitivamente lasciato l’aula Consiliare facendo mancare il numero legale, provocando la chiusura della seduta e impedendo, così, alla Consigliera Gabriella Sergi di relazionare su ulteriori mozioni presentate quali, tra le altre, l’istituzione del Consiglio comunale dei giovani e gli indirizzi per un contrasto al gioco d’azzardo patologico.
È stata davvero una pagina vergognosa per la democrazia perché questi consiglieri comunali hanno disatteso il mandato conferito loro dai cittadini perché, abbandonando l’aula, sono sfuggiti alla responsabilità di decidere e di prendere una posizione netta rispetto a tematiche di fondamentale importanza per la comunità.